“…..anche l’Oceano è costituito da tante gocce, e che quindi anche un aiuto che potrebbe sembrare piccolo, può servire”.

   Queste sono le parole che Pietro ripeteva sempre quando mi scoraggiavo e obiettavo che non saremmo riusciti a raggiungere gli obiettivi che avremmo voluto…..quando, a volte ero scoraggiata: tanta fatica  e non i risultati desiderati….Pietro allora mi prendeva in giro e diceva “..meno male che non Ti ho conosciuta prima, altrimenti andavo a vendere …chinotti! ..ricordati io sono quel ragazzo che nel 1968  a Termoli, mentre  ero li per disputare il Torneo le leve dello sport, vidi la finale Olimpica di Tommie Smith, e mi dissi…chissà se un giorno…ho sognato..certo un sogno ambizioso, ma undici anno dopo su quella stessa pista, ho battito quel record del mondo ed l’anno successivo ho vinto i Giochi Olimpici a Mosca….quindi si comincia da piccole cose, ma non per questo non bisogna sognare in grande”.

    Infine, devo riconoscere che dopo la scomparsa di Pietro, ho avuto difficoltà, perché…io non sono Pietro, e Lui per raccogliere fondi, di fatto, “vendeva sé stesso”,  cioè condizionava la propria presenza  ad eventi al versamento di quanto sarebbe stato previsto quale compenso per lui alla Fondazione, anzi agli organizzatori chiedeva anche se avessero voluto destinare parte di esso ad iniziative  che lui stava già sostenendo o che gli stessi organizzatori potevano indicargli.

Io faccio fatica a chiedere, ma poi mi vengono di nuovo in mente le sue parole: “….ti devi vergognare solo di rubare” e allora mi faccio forza e sto cercando di riprendere al meglio quella strada che Lui ha tracciato…intanto Vi chiedo: DONATE ORA!