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Pietro Mennea dieci anni dopo, parla la moglie: «Il Sud e i giovani, per lui l’impossibile non esisteva»

La nostra presidentessa Manuela Olivieri, moglie di Pietro, in occasione dei dieci anni dalla morte, ha rilasciato questa intervista – riproposta in versione integrale – al Quotidiano di Puglia. Buona lettura!

 

 

“E chi sei Mennea?”. Si diceva così una volta all’amico del muretto che sapeva correre come una scheggia. Bastava poco, anche a mo’ di sfottò, per indicare il più veloce della compagnia. Mennea, bastava la parola: evocata da due generazioni ed entrata nell’immaginario popolare dopo la telecronaca Rai da Mosca. “Pietro Mennea è in ottava corsia per la gara che vale una vita”. Poi, il colpo dello start e una medaglia da conquistare. La Freccia del Sud lanciata verso la storia: Barletta, mare di Puglia, profondo Mezzogiorno dove negli anni ‘60 non c’era neanche una pista. Cassius Clay volle conoscerlo, ma quando se lo trovò davanti disse: “Ma tu sei bianco”. Mennea rispose: “Sì, ma dentro sono nero almeno quanto te”. Forse il primo, vero campione televisivo di uno sport individuale. Un mito per gli italiani.

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