LOREMVIDEO
Il museo, è certamente il progetto a cui Pietro teneva di più: in esso sono racchiusi i suoi desideri per raggiungere la maggior parte delle finalità che si prefiggeva…si era tanto impegnato per trovare la strada migliore per riuscire nella realizzazione, e ripeteva spesso: “..perchè dalle storie buone, possono nascere storie migliori”…solo raccontare quale fosse il suo progetto originario, comprensivo anche di una biblioteca (Pietro era un vero e proprio bibliofilo e considerava i libri un vero e proprio tesoro, non abbastanza valorizzato) ed i vari passaggi e le molte strade percorse per il raggiungimento di questo obiettivo, meriterebbe di essere raccontato in un libro a parte: a partire dalle incomprensioni con amministrazioni miopi a cui non è riuscito a far comprendere l’importanza del progetto, che non voleva essere celebrativo ma formativo, e, credo, probabilmente, è più semplice far comprendere questo ora che non c’è più e che dopo tanti anni dalla sua scomparsa, credo si sia finalmente compreso quali siano valori che Pietro ha rappresentato e di cui è ancora portatore.
In effetti, è comprensibile quanto potesse sembrare anche strano che un campione perorasse la realizzazione di un museo a lui dedicato….certo poteva sembrare un gesto di presunzione e non un vero e proprio atto di amore verso gli altri: la disponibilità di mettere a disposizione i propri, trofei, medaglie e moltissimi memorabilia che lo riguardavano solo perchè avrebbero messo in evidenza quanto fosse stato cristallino il suo percorso di vita. Prima da agonista e poi di uomo che aveva utilizzato lo sport per …vincere nella vita. E proprio questa dovrà essere la finalità del Museo: un percorso formativo dedicato principalmente ai giovani, che una volta visitato il museo, dovranno riflettere per dire di voler essere come lui, ma non per il campione che è stato nello sport, ma per quello che è riuscito ad essere come uomo.
In questi anni dalla sua scomparsa non sempre è stato semplice mantenere sempre la stessa determinazione: non è stato facile far capire che la mia risolutezza era ed è mossa dal voler riuscire in ciò che Pietro desiderava più di ogni altra cosa (in realtà le sue cose me le posso vedere quando voglio, e faccio anche un po’ fatica a separarmene); non è stato facile rinunciare alla generosità di privati che mi hanno offerto delle location e strutture di tutto rispetto. Non ci saranno mai parole sufficienti per ringraziarli per la loro generosità: ma il Museo dovrà essere facilmente raggiungibile dalle scuole e dai ragazzi e così non sarebbe stato altrimenti. Poi, mi è stata proposta una possibilità, che migliore non poteva essere: il Museo sarà realizzato all’interno dello Stadio dei Marmi …Pietro Mennea…una location migliore di così non potrà esserci..ci metteremo tutto l’impegno possibile affinchè sia proprio come lo avrebbe desiderato Pietro.